Fondotinta

Il perfetto equilibrio tra queste componenti contribuisce a dare al prodotto caratteristiche di assorbenza, scorrevolezza e adesività.
La colorazione, che deve rispettare le tonalità principali dell'epidermide, è data dall'unione di pigmenti bianchi di origine minerale, come l'ossido di zinco e il biossido di titanio, con pigmenti colorati, derivati principalmente da ossidi di ferro.

Con l'evolversi delle tecniche di produzione e lavorazione delle materie prime, è stato possibile inserire nelle formulazioni molti princìpi attivi, come fattori idratanti, acido ialuronico, vitamina E, glicoproteine e filtri solari; la presenza di un filtro solare, cioè di una molecola organica in grado di assorbire sia le radiazionii UV-A che quelle UV-B, permette il controllo di tutte le radiazioni a svolge quindi un'azione preventiva nei confronti della formazione di radicali liberi, principale causa di un prematuro invecchiamento cutaneo.

La profumazione è generalmente ridotta al minimo per non influire sul gusto degli utenti.

1. Correttori
   A matrice grassa, hanno una percentuale di coloranti superiore alla media che li rende particolarmente coprenti. Vengono infatti utilizzati solo nelle zone del volto che presentano discromie o una pigmentazione particolarmente accentuata.
2. Fondotinta
   Vengono prodotti in moltissime formulazioni e si dividono in due categorie principali: a base acquosa e a base grassa

• Nei fondotinta a base acquosa i pigmenti, i talchi e le altre componenti sono sospesi in emulsioni di oli in acqua. In base alla percentuale di quest'ultima si possono presentare in forma fluida, molto diffusa sul mercato, o cremosa. Per evitare la separazione e la sedimentazione delle polveri, vengono sempre aggiunti prodotti emulsionanti.
• Nei fondotinta a base grassa l'acqua è quasi completamente assente e le sostanze coloranti vengono unite a basi grasse, come trigliceridi e oli, la cui temperatura di fusione è relativamente bassa (40° circa). In questa categoria si possono classificare i fondotinta compatti e in stick, questi ultimi utilizzati prevalentemente nel make up artistico. Esistono anche fondotinta lipofili fluidi ed in crema, ma hanno scarso interesse commerciale per l'eccessiva untuosità.
• Pan-cake
  Vanno distinti dai fondotinta compatti per la prevalenza di talco e la quasi totale assenza di basi acquose o grasse. Sono idrosolubili e si applicano con una spugnetta di mare inumidita.
• Ciprie in polvere
  Sono miscele di polveri a struttura multiporosa, generalmente di origine minerale, unite ad oli di silicone e di sintesi che ne caratterizzano la stesura e l'aderenza all'epidermide. Si dividono in Trasparenti, da applicare sopra i fondotinta per opacizzarli e fissarli senza alterarne la colorazione, e Colorate, contenenti una percentuale più o meno alta di pigmenti.
• Ciprie compatte
  Hanno una composizione simile alle ciprie in polvere, ma con una quantità maggiore di sostanze leganti e di pigmenti. Vengono utilizzate come alternativa al fondotinta e soprattutto per i ritocchi del make up durante la giornata.
• Terre indiane
  Di scarso interesse professionale, sono composte dalle stesse sostanze delle ciprie e si presentano in forma polverulenta o compatta. Hanno una pigmentazione piuttosto scura per donare all'epidermide un leggero effetto "abbronzatura".
• Fard