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Pancia - Medicina - Mal di Pancia |
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Il mal di pancia è un dolore causato da diverse alterazioni, a livello dell'intestino, che tende a manifestarsi soprattutto nelle persone che soffrono di "colon irritabile".
Già nella definizione abbiamo tentato di restringere il nostro interesse alla semplice "colite", visto che il dolore addominale può essere presente in moltissime malattie degli organi interni, alcune delle quali molto gravi. |
É certo, comunque, che la sindrome del "colon irritabile" è un disturbo della motilità che interessa non solo l'ultima porzione dell'intestino ma anche il tenue, rappresenta una delle più frequenti e tipiche cause di dolore diffuso all'addome. Non esiste alcuna causa organica in grado di scatenare il disturbo: l'intestino risulta cioè perfettamente sano, almeno sul versante della mucosa, ma si muove in maniera irregolare.
In particolare, si è visto che i muscoli circolari e longitudinali dell'intestino sono sede di alterazioni del normale movimento e questo provoca l'anomala progressione delle feci, con la conseguente comparsa del mal di pancia associato a gonfiore, mal di testa, diarrea o stitichezza. Quasi sempre la "sindrome dell'intestino irritabile" colpisce le persone già in età giovanile-adulta e può essere collegata con lo stress, la cattiva alimentazione o un'instabilità psicologica.
Innanzitutto occorre accertarsi che il dolore alla pancia sia davvero legato a questa sindrome e non ad altre lesioni che richiedono l'intervento di un medico. Se il disturbo non è costante e si presenta durante i periodi di maggior tensione e magari è associato a diarrea o stipsi, soprattutto se chi ne soffre è giovane, si può ragionevolmente pensare si tratti proprio di "colon irritabile". Ma anche in questo caso, quando i fastidi non accennano a placarsi, meglio parlarne con il medico curante. |
Quando l'intestino si muove male la persona può accusare dolore. Si tratta però di un dolore legato alla contrazione muscolare e quindi risponde poco agli analgesici che si usano, per esempio, per il mal di testa o i dolori articolari.
Occorre assumere farmaci, che possono essere consigliati dal farmacista, che limitino le contrazioni: sono i cosiddetti antispastici. Una volta passato l'attacco acuto, comunque, occorre cercare di far lavorare l'intestino al meglio. E indicata una dieta ricca di fibre che "riempiono" il canale intestinale ed evitano che si contragga "a vuoto". |
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