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Far consumare ai propri figli integratori a base di calcio (il minerale indispensabile per la formazione delle ossa e per il corretto funzionamento del cuore) non serve a ridurre il rischio che subiscano qualche frattura.
Lo dimostra una revisione (cioè un'analisi dei risultati degli studi pubblicato fino ad ora sull'argomento) condotta da esperti australiani su 19 ricerche precedenti, che avevano coinvolto 2.859 bambini sani. Secondo i dati, il consumo di questi integratori non provoca un aumento del contenuto di calcio né sul collo del femore, né sulla parte bassa della spina dorsale (o spina lombare). |
Dallo studio emerge un piccolo aumento del contenuto di calcio nella regione delle spalle e delle braccia, ma a percentuali così basse che secondo gli autori non può avere un effetto sulla riduzione del rischio di subire una frattura. Ridotti al minimo anche i benefici di questi alimenti sugli adulti e sulle donne in menopausa, che possono essere colpite da osteoporosi.
Le conclusioni dei ricercatori australiani sono perentorie: consumare integratori di calcio non si traduce in una riduzione del rischio di rompersi qualche osso. Molto meglio dunque esplorare altre strade per aumentare la densità ossea.
In particolare è bene seguire un dieta equilibrata, consumando sia frutta e verdura sia latte e latticini. Per quanto riguarda questi ultimi, le Linee Guida adottate nei paesi occidentali affermano che per una sana alimentazione occorrerebbe consumare tre porzioni (375 ml) tra latte e yogurt, più tre porzioni a settimana di formaggio (1 porzione= 100 g di formaggio fresco e 50 di quello stagionato). Raccomandazioni non rispettate dagli italiani che, secondo un recente sondaggio, tra latte e yogurt consumano mediamente la metà delle porzioni consigliate, per poi eccedere con i formaggi, spesso molto più grassi e ricchi di colesterolo.
Il referente per Afrodite di alimentazione e diete è il
Dott. Claudio Tabarini
Spec. in Scienza dell'Alimentazione
Omeosiniatra
Cell. 3386338843
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