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La vitamina D è un composto indispensabile per garantire, alle ossa e ai denti, un sano e completo sviluppo durante la crescita ed è estremamente importante per mantenerli forti e in salute nel corso della vita. E' liposolubile, cioè si scioglie nei grassi, come la vitamina A, la vitamina K e la vitamina E. |
Con il termine vitamina D si individua un gruppo di pro - ormoni ( precursori degli ormoni ): sono 5 composti, divisi in 2 forme principali:
- colacalciferolo: derivante dal colesterolo e sintetizzato dagli organismi animali;
- ergocalciferolo: di provenienza vegetale.
Il ruolo fondamentale che la vitamina D svolge nel nostro organismo è la sua interazione con due elementi essenziali per la nostra salute e benessere:
- il calcio: componente essenziale di ossa e denti. E' presente soprattutto nel latte e i suoi derivati, nelle verdure e nei fagioli;
- il fosforo: elemento costituente di ossa, denti e cellule; gruppi fosfati infatti sono parti strutturali di composti come il DNA, RNA e ATP. I cibi che maggiormente ne mettono a disposizione sono i cereali e i legumi, il pesce, le verdure,il latte, le carni bovine e il pollame.
La vitamina D regola le quantità di calcio e fosforo nel nostro organismo, aumentandone le quantità a disposizione. E' infatti il suo compito quello di favorire l'assorbimento dei due preziosi elementi nell' intestino e il loro riassorbimento a livello renale.Inoltre partecipa ai processi di mineralizzazione della struttura scheletrica e dello smalto dei denti, prevenendo le carie e le paradontiti ( malattie delle gengive causata da batteri e che si manifesta con forti infiammazioni ).
E' altrettanto necessaria per il mantenimento della stabilità del sistema nervoso, per una normale attività cardiaca e una buona coagulazione del sangue.
La vitamina D viene sintetizzata dall'organismo attraverso l'esposizione alla luce solare. Per questo motivo è difficile indicare dei livelli di assunzione ben definiti; generalmente, in condizioni di buona salute, un' alimentazione corretta e un esposizione alla luce solare di circa 15 minuti al giorno garantiscono un buon livello di vitamina D.
Quando l' assunzione avviene attraverso degl' integratori, sempre dietro consiglio medico, e si rivela prolungata o eccessiva, si possono verificare nausea, diarrea, un eccessiva presenza di calcio nelle urine o nel sangue ( ipercalciuria e ipercalcemia ), eccessiva emissione di urine ( poliuria ); nei casi più gravi possono verificarsi calcoli ai reni e calcificazione dei tessuti molli.
Invece, quando si verifica un deficit di vitamina D ed un conseguente calo dei livelli di calcio e di fosforo, si va incontro ad alterazioni dei processi di mineralizzazione delle ossa. Nei bambini è possibile si sviluppi il rachitismo, deformazione delle ossa lunghe e delle ossa del cranio; negli adulti si riscontra debolezza muscolare, deformazione delle ossa, soprattutto inarcamento delle gambe e della colonna vertebrale e forti dolori.
Inoltre, un insufficiente apporto di vitamina D può aumentare la possibilità di osteoporosi e quindi di andare incontro a possibili fratture invalidanti; un aiuto concreto contro l' osteoporosi e le sue conseguenze è un maggiore consumo di latticini e un corretta esposizione al sole.
Pochi sono gli alimenti che contengono apprezzabili quantità di vitamina D: l' olio di fegato di merluzzo ne è l' alimento più ricco. A seguire c'è il latte e i suoi derivati, i pesci grassi, come aringhe e salmone, il fegato e le verdure verdi. Durante la crescita, il latte è la miglior fonte di vitamina D.
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