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L' allattamento al seno continua a dimostrarsi il modo migliore di nutrire il proprio bambino nei suoi primi mesi di vita. Il latte materno è un alimento facile da digerire e da assorbire e presenta moltissimi vantaggi: permette una accrescimento ottimale del neonato, facilita la relazione affettiva tra madre e figlio, protegge dalle malattie e aiuta lo sviluppo di un sistema immunitario forte ed efficiente, permette un gran risparmio economico ed è sempre pronto ovunque ci si trovi! |
Il latte materno è una delle risorse più importanti che madre natura mette a disposizione della salute del neonato. E' un alimento considerato specie - specifico, cioè risponde perfettamente e completamente alle esigenze nutritive del bambino e non ha sostituti. Viene considerato l' alimento unico per i primi 6 mesi dei bambini, e viene consigliato anche successivamente, integrato con lo svezzamento.
La composizione del latte materno varia a seconda dei bisogni del bambino e le fasi di crescita, ed è diversa non solo da settimana a settimana, ma anche nell' arco di una stessa giornata; per esempio la composizione del latte materno di una mamma di un bambino prematuro è differente da quella del latte di una mamma che ha avuto un bimbo nato dopo i nove mesi canonici.
Esistono diversi tipi di latte:
- il colostro: è un liquido giallino, sieroso, ricchissimo di anticorpi per garantire una protezione antinfettiva al neonato. Viene prodotto nei primi 4-5 giorni dopo il parto, prima delle montate latte. Avendo caratteristiche lassative, aiuta il bambino ad eliminare le prime feci. Ha un alto contenuto di proteine e di zinco, importante per una corretta crescita;
- il latte di transizione: è quel latte la cui composizione inizia a variare per trasformarsi da colostro a latte maturo;
- il latte maturo: si differenzia dal colostro perche meno ricco di proteine e più ricco di grassi. La produzione di questo latte è accompagnata dalle montate lattee ( il seno diventa più gonfio e dolente; il latte viene prodotto in maggiore abbondanza ). Con la suzione, il bambino provoca un riflesso nervoso che garantisce la produzione dell' ormone adibito al passaggio del latte verso i dotti galattofori ( appunto la montata lattea ).
La consistenza del latte materno e la sua composizione variano anche nell' arco di una stessa poppata: all' inizio è più diluito, per rispondere alla sete del neonato, poi diventa più consistente a causa della maggior presenza di grassi. Questo meccanismo provoca nel neonato un senso di sazietà, permette un miglior riposo e una migliore regolazione dell' appetito.
E' composto fondamentalmente da:
- acqua: nella quantità giusta da soddisfare la sete del bambino e da rendere assolutamente non necessario il consumo di altri liquidi;
- proteine: vengono assorbite completamente dal neonato;
- vitamine: contiene tutte le vitamine più importanti;
- grassi: facilmente digeribili e assorbibili dall' intestino;
- zuccheri: sottoforma di lattosio, il più digeribile;
- fermenti lattici: i lactobacilli che il neonato assume andranno a formare la sua flora batterica intestinale;
- calcio: ben assorbito a livello intestinale.
- anticorpi barriera del tipo Ig A: proteggono il bambino e rinforzano il suo sistema immunitario in costruzione.
Perchè il latte abbia la giusta quantità di componenti nutritivi, è importantissimo che la mamma segua un' alimentazione sana e corretta, con un giusto apporto di vitamine.
L' allattamento al seno è una scelta conveniente sia per il bambino che per la mamma; esso risponde a tutte le esigenze del neonato come fame, sete, consolazione e all' esigenza di contatto con la madre. Nella donna, l' allattamento comporta la produzione di ormoni che aiutano il riequilibrio, favorendo la serenità, l' istinto materno, il legame affettivo e riducendo la possibilità di depressione post- parto; è possibile smaltire più facilmente i grassi accumulati in gravidanza e recuperare più velocemente il proprio peso forma. Sembra infine che l' allattamento al seno riduca il rischio di sviluppare il cancro alle ovaie e al seno.
Nella maggior parte dei casi, l' allattamento avviene " a richiesta " del bambino, almeno nel primo periodo. Questo tipo di comportamento permette di creare un miglior scambio relazionale tra mamma e bambino: sentendo fame il neonato impara a rivolgersi alla madre, che provvederà a soddisfare prontamente il bisogno, e crea con la stessa un rapporto di fiducia. Il bambino apprenderà che la madre sarà in grado di rispondere alle sue esigenze. In questo modo madre e figlio iniziano a conoscersi e sarà poi compito successivo della madre regolarizzare gli intervalli tra una poppata ed un' altra.
L' allattamento può avvenire anche ad orario, regolato dalla madre, anche in momenti in cui il bambino non ha fame. Questo tipo di scelta allevia dal timore di non riuscire a comprendere i bisogni del proprio bambino.
Il referente per Afrodite di alimentazione e diete è il
Dott. Claudio Tabarini
Spec. in Scienza dell'Alimentazione
Omeosiniatra
Cell. 3386338843
Per dubbi domande o informazioni su questo o altri argomenti attinenti
potete contattare il dott. Tabarini inviado una mail a questo indirizzo
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