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Considerata per anni un importante intolleranza alimentare, oggi i medici ritengono la celiachia una vera e propria malattia allergica, che influisce sulla vita di 1 persona su 100 - 150 in Italia. Essere celiaci vuol dire non poter mangiare alimenti, anche molto comuni, in cui è presente il glutine, come pane, pasta o biscotti. E' necessaria quindi una dieta specifica, un grande attenzione alle etichette e il consumo di cibi senza glutine, non sempre economici e di facile reperibilità. |
La celiachia, o morbo celiaco, è ormai considerata una malattia allergica, visto il coinvolgimento del sistema immunitario, e non più un' intolleranza alimentare. Si è infatti scoperto come il sistema immunitario dei celiaci dia luogo ad un' importante risposta immunitaria, con la produzione di anticorpi specifici, quando questi ingeriscano alimenti che contengono glutine. Per questo motivo, la celiachia è considerata una vera e propria patologia autoimmune, che vede il proprio sistema immunitario attacare i tessuti dell' organismo stesso.
Questo tipo di patologie colpiscono le donne due volte più degli uomini.
Il glutine è una proteina presente in molti cereali e nelle farine, che conferisce agl' impasti la tipica viscosità ed elasticità. E' contenuta nel frumento, avena, farro, orzo, segale, spelta, triticale, kamut e altri cereali.
E' evidente come sia molto complicato mangiare cibi come pane, pasta o biscotti e i cereali in genere: andare a cena fuori, pranzare in ufficio con un panino o a mensa, prendere un aereo, se per noi sono azioni banali e quotidiane, per i celiaci diventano estremamente laboriose, perchè non tutte le strutture, pubbliche o private, possono proporre menù o alimenti senza glutine.
I sintomi della celiachia sono di differente intensità, in base ai vari casi e ai vari periodi della vita, ma generalmente descrivibili come:
- diarrea;
- crampi;
- dolori addominali;
- perdita di peso;
- stanchezza;
- carenze nutritive;
- anemia;
- irritabilità;
- dolori ossei;
- flatulenza.
Con l' ingestione del glutine, nei celiaci si verifica una risposta immunitaria abnorme dell' intestino tenue, il tratto iniziale dell' intestino, con conseguente e progressiva scomparsa dei villi intestinali. Quest' ultimi sono piccole strutture sporgenti che aumentano la superficie intestinale, rendendo l' assorbimento dei nutrienti più efficace e veloce. Con la loro scomparsa, si verficano problemi di malassorbimento, fino ad una vera e propria forma di malnutrizione, dipendente sia dalla gravità del danno, sia dalla sua estensione (quantità di superficie danneggiata).
Le complicanze legate alla celiachia ed ad una sua diagnosi tardiva possono essere patologie importanti, come:
- osteoporosi;
- infertilità e possibilità di aborti;
- rallentamento della crescita e bassa statura, a causa dell' insufficiente assorbimento di calcio e magnesio;
- diabete;
- tiroide autoimmune;
- alopecia;
- artrite reumatoide;
- epatite cronica;
- epilessia;
- linfoma intestinale.
L' origine di questa malattia è sia ambientale, sia genetica. Se è vero che è una patologia a carattere ereditario, è anche vero che la possibilità di trasmissione da genitori ai figli è piuttosto bassa, intorno al 10%.
La celiachia può comparire in qualsiasi periodo della vita ed avere una sintomatologia più o meno acuta. Molti scoprono di essere celiaci dopo periodi di particolare stress. Negli adulti, generalmente, il morbo celiaco si manifesta con i tipici disturbi, ma non è insolito scoprire di essere celiaci senza una sintomatologia eclatante, magari grazie ad un controllo consigliato dal proprio medico quando si hanno famigliari affetti da questa patologia, di origine ereditaria. Spesso i sintomi della celiachia, soprattutto se non sono in forma acuta sono confondibili con quelli di altre patologie.
Nei neonati, il morbo celiaco si manifesta non appena viene inserito il glutine nella dieta, quindi durante lo svezzamento. I sintomi sono riconoscibili: diarrea, irritabilità e calo del peso corporeo. E' possibile che si scopra di avere un bimbo affetto da celiachia anche nel suo 2° o 3° anno di vita, anche se i sintomi possono non riguardare strettamente l' intestino, anzi appaiono meno acuti. Sono presenti invece altri disturbi quali anemia, dolori addominali e ritardo della crescita.
La diagnosi avviene per mezzo di:
- esami del sangue per scoprire la presenza di anticorpi (nei celiaci se ne riscontrano un numero maggiore); i test sierologici infatti permettono di capire se sono presenti anticorpi IgA contro la gliadina (AGA) e due altre proteine, l' endomisio (EMA) e transglutaminasi tissutale. I test del sangue non bastano per una diagnosi accurata e precisa, è necessario fare anche la biopsia dell' intestino;
- biopsia dell' intestino tenue: viene prelevato una piccola porzione di tessuto dall' intestino tenue e si procede con esame istologico (cioè dei tessuti) per verificare la condizione dei villi intestinali.
Può capitare di avere una forma latente di celiachia: gli esami del sangue sono positivi, mentre la biopsia risulta negativa.
Non esistono cure per il morbo celiaco. L' unico trattamento è una dieta assolutamente senza glutine. Nella vita dei celiaci hanno un ruolo importante i dietisti e i dietologi. I cibi contenenti glutine possono essere sostituiti con riso, mais, manioca, patate e con le farine da essi derivate. Hanno completamente via libera alimenti come carne, pesce, frutta, verdura latticini e legumi, in quantità coerenti ad una dieta corretta. E' essenziale che quest' ultimi non vengano in contatto con alimenti che contengono glutine.
Alcuni consigli in cucina, se si è celiaci o si vive con qualcuno che soffre di questa malattia:
- non impanare, nè infarinare alcun alimento;
- non riutilizzare l' acqua di cottura di pasta e affini;
- coinvolgere parenti e amici;
- evitate ogni tipo di contatto fra cibi;
- utilizzare, se possibile, stoviglie separate.
E' evidente come per chi è affetto dal morbo celiaco, una tranquilla vita sociale sia complicata; inoltre, i cibi appositi per celiaci sono spesso difficili da trovare e molto dispendiosi. Lentamente e soprattutto negl' ultimi tempi, le cose stanno migliorando: è per esempio possibile ordinare un pasto per celiaci in quasi tutte le compagnie aeree, in molte mense scolastiche e negl' uffici che si avvalgono di questo servizio.
Importante è il ruolo di associazioni come AIC - Associazione Italiana Celiaci, che si occupa di informare e sostenere i celiaci nella loro vita quotidiana, aiutandoli a rimuovere gli ostacoli attraverso molte iniziative, come il Prontuario degli Alimenti: una piccola guida aggiornata ai prodotti senza glutine sul mercato e alle ditte che li producono.
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L' AIC è promotrice del progetto Marchio Spiga Sbarrata: un simbolo di immediata identificazione e tutela per i celiaci che si trova sulle confezioni di cibi senza glutine. Questa immagine vuole essere garanzia di verifica, certificazione e controllo degl' alimenti idonei al consumo da parte di chi soffre di celiachia. |
Per ulteriori informazioni:
Dott. Claudio Tabarini
Dietologo
Cell. 3386338843
Studio: via G. Giorgis 107 Fiumicino tel. 06 65024140 - 06 65028686
Studio: p.za F.A. Doria Pamphili 3 Roma tel. 06 55389092
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