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L' enuresi: quando i bambini fanno la pipì a letto |
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L' enuresi notturna è il termine corretto che definisce il problema della "pipì a letto", comune a molti bambini; in sostanza l' enuresi è il disturbo, involontario ed incosciente, che provoca emissioni di urina durante la notte, nel sonno, in assenza di patologie o lesioni dell' apparato urinario e si verifica nei bambini maggiori di 4-5 anni. |
L' enuresi notturna è un fenomeno piuttosto comune: interessa circa 15% - 20% dei bambini tra i 5 e i 6 anni e l' incidenza diminuisce con il crescere dell' età tanto che solo 1% degli adulti ne soffrono. Inoltre è più frequente nei maschi. Il controllo dell' apparato urinario e della minzione avviene nei bambini verso i 4 - 5 anni: il problema della pipì a letto è quindi normale fino a questa età.
Successivamente a questa età, può essere considerato un disturbo, che si risolve nella maggior parte dei casi da solo e a cui vanno prestate alcune attenzioni e un pò di impegno sia da parte dei genitori sia da parte del bambino. E' comunque necessario il controllo ed il consiglio del medico per eliminare la possibilità di eventuali patologie infettive, del diabete o malformazioni.
L' enuresi può presentarsi in forme diverse:
- primaria: la pipì a letto durante il sonno si verifica senza aver mai raggiunto il controllo notturno della minzione; è tipico dei bambini dopo i 4 - 5 anni ed interessa la maggior parte dei casi. Spesso il problema sta nel ritardo della maturazione della vescica oppure nella mancanza dell' ormone antidiuretico ADH o vasopressina, che ha il compito di regolare l' assorbimento della pipì durante la notte. In entrambi i casi, con il controllo ed il consilglio del medico, il problema si attenua fino a scomparire con la crescita;
- secondaria: la pipì a letto durante il sonno si verifica nonostante il bambino abbia già raggiunto e mantenuto per almeno 5 o 6 mesi il controllo della minzione notturna. Questa forma interessa in maniera meno frequente i bambini ed è spesso legata a situazioni di stress ed ansia che il bambino vive, come per esempio la nascita di un fratellino, una crisi familiare, un trasloco o i primi giorni all' asilo. Generalmente si risolve con la comprensione dei genitori e con la fine della condizione di stress a cui il bambino è sottoposto.
Qual' è il modo migliore di affrontare l' enuresi?
Prima di tutto è necessario rivolgersi al proprio pediatra per escludere eventuali cause fisiche e patologie. Talvolta il medico può prescrivere dei farmaci che riducano la produzione di urine attraverso la ritensione dei fluidi, ma spesso, una volta sospese le medicine, il problema si ripresenta. E' molto efficace, ma presenta tempi più lunghi, una terapia comportamentale che consista nel capire il bambino, appoggiarlo ed aiutarlo ad acquisire il controllo della minzione.
E' molto importante per i genitori capire che un bambino che soffre di enuresi notturna si vergogna e si sente in colpa di aver bagnato il letto. Inoltre si sente differente dagl' altri bambini, anche perchè spesso, questo disturbo, può portare al timore di essere deriso e ad evitare occasioni di socialità come dormire da un amico o il campeggio.
E' per questo che nei casi di enuresi, l' atteggiamento dei genitori è molto importante per la risoluzione del problema e la serenità del bambino: sono assolutamente sconsigliati atteggiamenti punitivi e severi come, in senso opposto, permissivi e superficiali.
Alcuni consigli per rassicurare il bambino ed aiutarlo:
- spiegare al bambino che la situazione che vive riguarda tanti altri bambini in modo tale che non si senta diverso dagli altri;
- evitate situazioni in cui il bambino si possa sentire ridicolizzato: non è necessario raccontare ad altri la condizione del bimbo, a meno che il problema non si verifichi anche di giorno;
- svegliarlo di notte per portarlo in bagno è controproducente: vivrà questo rimedio come una punizione e aumenterà il suo stato di stress ed ansia;
- sono assolutamente necessari calma, comprensione ed incoraggiamento, ma evitate di fare regali per premiare il bambino;
- non fate indossare il pannolino al bambino: sarebbe come ammettere che è colpa sua e dipende da lui;
- osservate bene le abitudini del vostro bambino e comunicatele al medico per eventuali consigli;
- osservate il comportamento del vostro bambino: spesso i bambini che soffrono di enuresi notturna sono anche alla ricerca di maggiori attenzioni ed ascolto o cercano di esercitare una forma di potere sui genitori.
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