|
|
|
|
I filler, letteralmente "riempitivi", sono materiali impiegati per il trattamento delle rughe cutanee, delle cicatrici infossate o anche per l'ingrandimento delle labbra. Sebbene ne esistano in commercio moltissimi, ognuno di loro presenta pregi e difetti specifici, il vostro medico saprà indicarvi il più adatto al vostro specifico caso. |
Tutti i filler vengono iniettati localmente nell'area da trattare, e la maggior parte di loro consente di ottenere un effetto temporaneo, di durata variabile e dipendente dal tipo di materiale impiegato. In base alla loro origine possono essere divisi in eterologhi, omologhi, autologhi e di sintesi.
Il principale filler eterologo, cioè derivato da tessuti di una specie animale diversa dall'uomo, e il primo ad essere stato impiegato su larga scala, è il collagene bovino. Dopo l'infiltrazione il collagene bovino viene immediatamente riconosciuto dal sistema immunitario come sostanza estranea, venendo eliminato in pochi mesi. Diversi studi hanno dimostrato la completa scomparsa del materiale già a tre mesi dal trattamento, con la conseguente necessità di frequenti ripetizioni delle infiltrazioni per il mantenimento del risultato. L'ipersensibiltà o l'allergia al collagene bovino rappresentano inoltre il principale problema nell'uso di questo filler. Una percentuale compresa tra il 3% ed il 5% dei pazienti presenta reazioni al materiale impiantato che, principalmente per questo motivo, non viene più molto impiegato nella pratica clinica, almeno in Europa. |
|