|
|
|
Gli occhi sono la nostra macchina fotografica naturale: il diaframma è la pupilla, le lenti sono la cornea e il cristallino, la pellicola è la retina. Ma il passare del tempo non gioca a loro favore. Intorno ai 40 anni (vale per tutti) gli occhi diventano presbiti, perché il cristallino perde la capacità di mettere a fuoco gli oggetti vicini. |
Oltre a questo difetto refrattìvo, fisiologico, negli occhi dopo gli «anta» può comparire anche qualche malattia: cataratta, degenerazione maculare, glaucoma, retinopatia diabetica. La loro incidenza, del resto, va di pari passo con l'allungamento della vita media. Oggi però tecniche diagnostiche e chirurgiche innovative permettono di affrontare in modo tempestivo questi problemi, riducendo il rischio di esserne colpiti e la progressione della malattia.
I controlli importanti per gli occhi:
- Dopo i 45 anni è importante una misurazione della pressione degli occhi. Se questa risulta bassa, basta ripetere l'esame entro un anno, se invece è al limite della norma (sopra i 18-20 mm) i controlli devono essere fatti entro 1-2 mesi (curva monometrica e test diagnostici), se la malattia è presente in famiglia i controlli diventano annuali. Controlli annuali sono importanti anche per chi soffre di diabete (può causare retinopatia diabetica) e di ipertensione (l'esame degli occhi serve a verificare se l'ipertensione abbia fatto danni alla retina).
- Dopo i 50 anni si può andare incontro a degenerazione maculare legata all'età. Mentre a partire dai 60 occorrono controlli annuali come l'esame del fundus, del tono e del segmento anteriore degli occhi (per eventuali cataratte).
|
|
|
|