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I nei sono sempre stati, per alcuni, fastidiose imperfezioni cutanee, per altri, segni di riconoscimento e di indiscutibile fascino. Si formano a causa di un accumulo di melanociti, le cellule adibite alla produzione di melanina, normalmente distribuite omogeneamente sulla pelle; la melanina è la sostanza che permette l' abbronzatura. |
I nei pelle si presentano con diverse forme, colorazioni e dimensioni in base alla quantità di melanociti, a che profondità dell'epidermide si accumulano e a quanta melanina producono. Alcuni dei nei presenti sulla nostra pelle ci accompagnano sin dalla nostra nascita, mentre la maggior parte di essi generalmente si sviluppa durante la vita.
Di norma i nei sono innocui, ma conoscerli e controllarli regolarmente è essenziale nella prevenzione e tempestiva cura di una forma tumorale maligna molto seria: il melanoma. Esso si origina dai melanociti, quindi può derivare sia dalla trasformazione di un neo preesistente, sia formarsi direttamente sulla cute sana; può svilupparsi in tutte le parti del corpo dove sono presenti i melanociti: su tutta la cute, comprese quelle parti che non sono generalmente esposte al sole, come anche nell' occhio, nelle mucose e nelle meningi.
Una delle cause maggiori che portano alla formazione dei melanomi è l' esposizione alle radiazioni solari: è quindi necessario utilizzare, spesso e con abbondanza, protezioni solari alte ed adatte al proprio tipo di pelle durante l' esposizione al sole, che andrebbe comunque evitata nelle ore più calde della giornata ( 12:00 - 16:00 ). E' importante proteggersi non solo al mare, ma anche se si rimane in città o si va in montagna.
A tenere sotto controllo i nei ci vengono in aiuto poche e semplici regole:
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è bene prestare molta attenzione all' asimmetria dei nei già preesistenti e di quelli nuovi; una lesione asimmetrica è generalmente sospetta;
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osservate i bordi dei nei pelle: se si presentano frastagliati ed irregolari, come fossero una cartina geografica è bene fare attenzione. Generalmente i bordi dei nei sono netti e regolari;
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il colore non omogeneo, dal nero al rossastro, è motivo di allarme;
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la dimensione superiore ai 6 mm è incongrua con quella di un neo innocuo;
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l' evoluzione: è bene verificare se un neo cambia in forma colore e dimensione nell' arco di un breve periodo di tempo.
Se nel controllare i vostri nei sono verificate alcune delle variazione sopra descritte, è bene rivolgersi al vostro medico curante o ad un dermatologo, che possa controllare, con più attenzione e competenza, i nei sospetti. Gli specialisti saranno in grado di formulare una diagnosi più precisa ed accurata, grazie all' ausilio della dermatoscopia computerizzata, cioè di apparecchiature e tecnologie ottiche che, con particolari lenti e luci, sono in grado di fare particolareggiati ingrandimenti delle zone interessate. Spesso i medici consigliano l' asportazione del neo sospetto a livello precauzionale, effettuando sui tessuti asportati esami istologici, volti ad appurare l' eventuale malignità delle cellule presenti.
Esistono molti centri dermatologici di alto livello in Italia: uno dei più conosciuti è l' I.D.I, Istituto Dermopatico dell' Immacolata; è un istituto di ricovero e cura, a carattere scientifico, specializzato nelle malattie della pelle. Si trova a Roma ed è molto ben collegato sia alla stazione ferroviaria Roma Termini che agli aereoporti della Capitale; inoltre non è lontano da San Pietro e dal centro storico della città; l' accoglienza e i soggiorni nelle zone vicine all' Istituto sono resi comodi ed estremamente piacevoli dalla presenza di numerosi bed e breakfast Roma. Tra questi, uno dei più accoglienti e confortevoli è l' Aurelia Garden B&B.
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