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Medicina - Iperidrosi palmare |
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palmare: se le diventano un problema |
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Capita a tutti di avere le mani sudate quando si è particolarmente nervosi o emozionati e quando fa molto caldo. Ma per alcuni può essere un serio problema: l' eccessiva sudorazione locale o iperidrosi può evere differenti livelli di gravità, fino a raggiungere situazioni patologiche che rendono la vita quotidiana di chi ne soffre particolarmente complicata ed imbarazzante perchè avere le mani sudate rende insicuri e non ci fa sentire a nostro agio con gli altri. |
L' iperidrosi interessa soprattutto zone come i palmi delle mani, ascelle, piedi, volto, talvolta il tronco e il cuoio capelluto, ovviamente zone ricche di ghiandole sudoripare. Quando interessa le mani si parla di iperidrosi palmare che, nelle forme più gravi, ha caratteri patologici: le mani sono madide di sudore, letteralmente bagnate e gocciolanti.
Il problema, che peggiora poi in situazioni in cui si è emotivamente stimolati, pone chi ne soffre davanti a diverse difficoltà, come per esempio, utilizzare particolari strumenti di lavoro o maneggiare piccoli oggetti. Scrivere su della carta diventa complicatissimo sia per lo scivolare tra le dita della penna, sia prchè la carta viene bagnata in continuazione.
Inoltre le mani sono il nostro primo biglietto da visita quando ci presentiamo agli altri: è già piuttosto imbarazzante stringere la mano a qualcuno quando si hanno le mani sudate, immaginate il disagio che si prova nelle relazioni interpersonali se si soffre di forme gravi di iperidrosi palmare! Questo disturbo colpisce il 2% della popolazione e non dipende da una causa organica, ma da una disfuzione del sistema nervoso simpatico, che è parte del sistema nervoso autonomo. Nello specifico è una disfunzione che interessa il nervo simpatico posizionato nel torace, sotto la pleura, a pochi cm dalla colonna vertebrale.
Le terapie per contrastare l' iperidrosi palmare possono essere sia locali che chirurgiche, ma la loro efficacia dipende dalla gravità del problema. Ecco le più diffuse che vanno, come tutte le terapie, prescritte dal medico ed effettuate sotto suo stesso stretto controllo:
- pomate, spray e roll-on antitraspiranti a base di sali di alluminio, in grado di diminuire la capacità del dotto escretore della ghiandola sudoripara. Generalmente necessitano di circa 30 minuti per fare effetto e quindi vanno applicate in anticipo. Nelle forme più gravi di iperidrosi hanno poca efficacia, ma possono essere utili nei normali casi di mani sudate, magari prima di un appuntamento importante che ci innervosisce o ci emoziona particolarmente;
- il trattamento con ionoforesi consiste nell' immersione delle mani in soluzioni elettrolitiche attraverso le quali passa della corrente elettrica a bassa tensione in grado di diminuire il diametro dei dotti; i risultati durano qualche giorno. Le applicazioni però si rivelano lunghe, talvolta fastidiose, e, nei casi più gravi, non sono efficaci;
- le microiniezioni di tossina botulinica agiscono bloccando gli impulsi nervosi e quindi contrastando la sudorazione; il trattamento si rivela efficace e tollerabile nelle forme più lievi di iperidrosi, ma le iniezioni possono risultare talvolta dolorose e avere qualche effetto collaterale di breve durata, come la perdita di forza nella mano.
Nessuna delle precedenti terapie è definitiva e, nelle situazioni più gravi, la terapia chirurgica è l' unica che si rivela realmente efficace e risolutiva nella maggior parte dei casi. L' intervento avviene al livello toracico dove sono presenti i gangli del nervo simpatico toracico adibiti alla sudorazione che saranno asportati selettivamente in base al distretto corporeo in considerazione. La tecnica utilizzata è endoscopica e permette ai chirurghi di essere estremamente precisi, riducendo al massimo l' invasività dell' intervento che avviene in anestesia generale.
La degenza si riduce ad uno o due giorni dopo l' operazione e le normali attività quotidiane possono essere riprese generalmente dopo circa 5 - 7 giorni. Sebbene sia un' intervento con ottimi risultati nella maggior parte dei casi è pur sempre un intervento chirurgico in anestesia totale, che ha le sue possibili complicanze ed effetti collaterali. E' importante quindi che il medico vi fornisca tutte le informazioni necessarie e sia esaustivo nel rispondere alle vostre domande.
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