I disturbi, naso che cola e un senso di fastidio durante la respirazione, sono legati a una particolare reazione della mucosa nasale agli allergeni (pollini, forfora di gatto, ecc.) circolanti nell'aria. In pratica, nelle persone predisposte, quando la mucosa nasale entra in contatto con un allergene viene liberata una particolare sostanza chimica denominata istamina.
L'istamina induce un'infiammazione nasale che si traduce nel rigonfiamento della mucosa e nel prurito. Dal punto di vista clinico, il fenomeno provoca il gocciolamento di muco chiaro dal naso, la lacrimazione degli occhi, gli starnuti e un leggero prurito. La rinite di solito compare solamente nel corso di alcune stagioni quando nell'aria sono presenti i pollini di piante potenzialmente "allergeniche" oppure manifestarsi tutto l'anno. In questo secondo caso si parla di rinite perenne. Le cause del disturbo sono frequentemente legate all'inquinamento anche presente all'interno degli appartamenti: per esempio, la polvere di casa o il pelo degli animali domestici.
Difficilmente la rinite allergica provoca sintomi gravi. Non va però dimenticato che è un problema allergico e quindi va studiato con attenzione perché lo stesso quadro può interessare anche altre parti dell'apparato respiratorio e manifestarsi sotto forma di asma bronchiale. E la ragione per la quale conviene eseguire i test più indicati e identificare gli allergeni responsabili del disturbo.
La rinite allergica può essere facilmente prevenuta non esponendosi agli allergeni.
Non si tratta, tuttavia. di una misura preventiva semplice da attuare: basta un po' di vento per trasportare il polline "malvagio" anche dove le piante che lo producono non sono presenti.
Più semplice è la bonifica dell'ambiente domestico.
Usare materassi sintetici, pulire bene i tappeti e favorire il ricambio dell'aria può essere utile per ridurre la polvere. |