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La riduzione del seno è un intervento complesso, specie se è necessario abbinarlo allo spostamento verso l'alto dell'areola e alla contemporanea immissione di una protesi mammaria. Si tratta in questo caso di un vero e proprio rimodellamento del seno che deve ottenere il doppio risultato di soddisfare le aspettative della paziente e rispettare le esigenze tecniche di un intervento così complesso e delicato. Il chirurgo esperto saprà senz'altro mediare tra queste due esigenze in modo da ottenere il risultato ottimale. |
La mastoplastica riduttiva si esegue in anestesia generale. Può essere eseguito in regime di day hospital nei casi più semplici e con ricovero di una notte nei casi più complessi di ampia riduzione del seno. La normale attività potrà essere ripresa dopo 15-20 giorni circa, mentre il risultato definitivo lo si potrà ottenere dopo circa 4-6 mesi.
Periodo di guarigione:
Reggiseno specifico per attività fisica per un mese. Gonfiore per 3-4 settimane. Alterazioni della sensibilità dei capezzoli per diversi mesi. Rimozione delle suture dopo 10-14 giorni.
Durata del risultato:
Permanente, salvo il naturale invecchiamento del seno.
Complicanze più frequenti:
I più comuni rischi della mastoplastica riduttiva sono:
- cicatrici ipertrofiche o cheloidee,
- infezione,
- ritardata guarigione delle ferite,
- ematoma,
- necrosi del capezzolo,
- perdita di sensibilità del capezzolo e/o della cute,
- impossibilità di allattare al seno, dolore persistente.
Nella discussione con il chirurgo vanno inclusi anche i rari rischi maggiori:
- trombosi venosa profonda,
- embolia polmonare,
- complicanze legate all'anestesia,
- sanguinamento e trasfusione.
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