Durante premiazioni e festival le dive portatrici di rossetto rosso non si contano (forse per intonarsi al red carpet?). Insomma, praticamente non c'è star che, nelle occasioni ufficiali o nella vita privata, non sfoggi, almeno di tanto in tanto, un rossetto fiammante: da Katie Holmes Cruise a Reese Witherspoon, a Scarlett Johansson (che ne ha fatto un marchio di fabbrica e dichiara: «Quando mi sento giù, metto il rossetto rosso. Poi, per tutto il giorno, sto meglio»). E l'età anagrafica delle maniache del rossetto rosso si abbassa sempre di più: pensiamo alle labbra accese di Lindsay Lohan, Elisabeth Jagger, Lily Allen..
Il rossetto rosso è un segnale di visibilità e comunicazione. Non dimentichiameo che il rosso, legato all'istinto, è il colore che rimanda all'eros, dove per eros si intende il complesso di energie della nostra personalità, quindi non solo quelle della sessualità, ma anche quelle relative all'autoaffermazione, all'espressione di sè. Al di là delle mode, scegliere un rossetto rosso è un modo per sottolineare in modo deciso la bocca, rispetto agli occhi, può voler dire privilegiare l'aspetto del parlare di sè, del comunicare. Per esprimere, prima di tutto, la propria energia femminile.
Di solito funziona così: un bellissimo rossetto rosso cattura il nostro sguardo, lo esaminiamo, lo compriamo; poi, al momento di indossarlo cominciano i dubbi: mi indurisce. Mi invecchia. Mi sento strana. Mah. Così finiamo per ripiegare sul solito, rassicurante rossetto neutro. Che peccato! Il rossetto ha molti plus (ringiovanire un viso, farlo apparire più fresco, smussare i contorni e addolcire l'ovale..). Quello rosso poi, nelle sue varie nuance, è il grande amico di tutte le donne, perché cattura l'attenzione e dà energia. Il rossetto rosso schiarisce il viso, lo rende subito più luminoso, cancellando la stanchezza. Senza contare il fatto che fa sembrare i denti più bianchi e ne mette in risalto la struttura: un vantaggio da non sottovalutare».
Ma allora perché tanta paura di questo colore? Le donne si fanno bloccare dal fatto che, con le labbra scarlatte, si vedono diverse, cambiate. Questo scatena il timore del giudizio degli altri. Quanto alla paura di sembrare "più vecchie"; semmai è vero il contrario: il rosso può ridare al viso l'energia che, con gli anni, tende a perdere». La ricetta giusta per acquisire la sicurezza necessaria è truccare le labbra e poi non guardarsi più allo specchio. Perché il rossetto rosso «è solo una questione di abitudine».
Rossetto caldo o freddo?
Naturalmente bisogna saper scegliere la sfumatura giusta: il rosso è un colore che può uccidere... (ma questo è vero anche per il beige, il verde e tutti gli altri colori). Una regola base per orientarsi tra le nuance?
- Chi ha toni caldi e dorati (capelli ramati o castano dorato, pelle ambrata o con le efelidi) sta meglio con i rossi che contengono una punta di marrone o di giallo: corallo, India (un rosso profondo con un tocco di bruno), mattone.
- Chi, invece, ha colori naturalmente freddi (pelle chiarissima, rosata o olivastra, capelli neri, scurissimi o biondo platino) deve puntare sull'energia incandescente dei rossi contenenti una punta di blu: scarlatto, fucsia, geranio, carminio, lacca...
- Per chi teme di sbagliare, esiste comunque una tinta universale: «Il rosso bordeaux (quello dei classici tendaggi del cinema, per intenderci). Come il prugna per gli occhi, sta bene proprio a tutte».
Quanto alla consistenza, dipende dal mood che si vuole trasmettere: per essere sofisticate e ultrafemminili, bisogna puntare su un rossetto rosso, coprente e preferibilmente opaco. Le texture lucide, leggere e trasparenti trasmettono invece un'immagine più giocosa e più facile, meno soggetta a giudizio. E anche dall'età: un'adolescente potrà puntare più facilmente su un lucidissimo rossetto gloss color fragola, un po' da bambola, mentre una over sixty risulterà più stilish grazie a texture coprenti e satinate, molto sofisticate. Ma non ci sono regole fisse: anche se, personalmente, suggerisco di lasciare i super perlati a chi è giovane e ha labbra carnose e senza una ruga. In ogni caso, per divertirsi a giocare con le texture del rossetto, basta averne un corredo base di tre da mescolare a piacere: un rosso trasparente semilucido, uno coprente meglio se opaco, un gloss fiammante.
La nota catalizzante del rossetto rosso può diventare il punto di partenza per costruire l'intera immagine. A cominciare, naturalmente dal resto del trucco. Quando la bocca è così hot, è sempre meglio avere la mano leggera per quanto riguarda gli occhi, per un insieme più equilibrato. Ma tutto il look, in generale, andrebbe reso più essenziale. Il rossetto rosso crea stile, non ha bisogno di tanti accessori: è di per sé un accessorio. Il modo migliore per interpretarlo è puntare sulla semplicità. |